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Uomo snello in abito rosso, con faccia rossiccia ed occhi fieri,
con elmo in capo dove per cimiero ha un drago, sul braccio sinistro
regge uno scudo coll’impronta di un Leone inferocito e con la destra
una spada in atto minaccevole.
Lo sdegno è un difetto e si manifesta in modo particolare quando una persona si arrabbia ed
insulta con veemenza l’avversario. E’ un comportamento molto brutto lasciarci vincere dall’ira
o da scatti di violenza. Gesù predica l’amore, la bontà, la fraternità… se riusciamo a moderare
i nostri sentimenti e le nostre emozioni, sicuramente riusciremmo a trovare una via di uscita
più consona e meno dannosa. Tutti, in radice, possediamo dentro di noi questa tendenza
a sdegnarci, a volte per dei nonnulla, invece dovremmo riuscire a controllare noi stessi e a
ragionare per aiutare l’altro a capire l’errore, ma senza offendere o ferire la sua dignità.
3° gruppo operativo: Federico, Maria Irene, Lorenzo, Teresa
SDEGNO
SECONDO MARCUCCI
SDEGNO
SECONDO GLI ALUNNI
CLASSE
II A
CLASSE
II A
